Quella dell’elettricista è una figura professionale molto più complessa di quel che comunemente si crede; questo ramo dell’impiantistica richiede infatti agli elettricisti non solo manualità e abilità pratiche, ma anche conoscenze teoriche, individuazione rapida del problema e del tipo di intervento più adatto, capacità quindi di problem solving e, non per ultimo, di comunicazione.
Oltre a risolvere quei piccoli guasti che capitano in case e uffici, l’elettricista può occuparsi di consulenza, indirizzando il cliente verso le migliori soluzioni per le sue esigenze.
Elettricisti: sbocchi occupazionali e stipendio
Riguardo la parte remunerativa, è difficile fare una stima, soprattutto perché, come accennato, quella degli elettricisti è una categoria che contempla moltissimi professionisti in proprio, i cui guadagni sono più oscillanti rispetto a quelli dei dipendenti di un’impresa. Fatta questa doverosa premessa, possiamo dire che mediamente un elettricista esperto guadagna circa 35.000€ l’anno; a questa cifra dobbiamo però togliere un 30/40% se vogliamo calcolare lo stipendio di un apprendista, che essendo agli inizi avrà ovviamente una busta paga un po’ ridotta.
L’elettricista può lavorare praticamente ovunque: ogni struttura edile ha infatti un impianto elettrico che può essere soggetto a problemi da diagnosticare e risolvere, e che deve, cosa importantissima, essere sottoposto a manutenzione costante.
Nel caso specifico di edifici pubblici, il professionista potrà partecipare al concorso bandito, ma attenzione: tra i requisiti richiesti c’è l’obbligo di mostrare un attestato di qualifica come elettricista. Vediamo subito come ottenerlo.
Come diventare elettricista
Specifichiamo subito che il lavoro dell’elettricista è tutt’altro che monotono. Ci si può infatti occupare tanto di edifici residenziali quanto di aziende, fabbriche e industrie che necessitano di interventi su apparecchiature elettriche e/o di manutenzione dei sistemi di controllo. Si tratta quindi di una professione che può essere svolta sia in qualità di dipendente che come lavoratore autonomo. In questo caso occorrerà aprire una partita IVA e iscriversi alla Camera di Commercio
Un primo modo per intraprendere questa professione è quello di diplomarsi presso un istituto industriale, per l’esattezza come perito elettrotecnico.
Non sempre però le scelte fatte in adolescenza sono quelle “giuste” per il futuro lavorativo. Se si ha un altro diploma, niente paura: si può ottenere la qualifica tramite un corso professionale, senza doversi iscrivere nuovamente a scuola e perdere anni e anni per un secondo diploma.
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L’offerta formativa di fiorerosalba.com include un corso professionale per diventare elettricista civile e industriale, per un totale di oltre 200 ore. Le lezioni sono suddivise in due tranche: una parte è erogata sulla nostra piattaforma in modalità e-learning, soluzione comoda per chi ha già un lavoro ma non vuole lasciarsi sfuggire quest’opportunità, o anche per le mamme o gli studenti.
Il monte ore da svolgersi in sede può essere ridotto tramite il riconoscimento crediti formativi. È uno “sconto” per chi ha già esperienza lavorativa come elettricista ma non ha la qualifica; tale esperienza, in breve, viene detratta dalle ore in aula.
L’attestato rilasciato è valido in tutta Italia, tanto presso aziende private quanto nel settore pubblico in quanto titolo valido per i concorsi. È inoltre obbligatorio, insieme ad altri requisiti, per potere diventare Responsabile Tecnico, cioè colui che certifica la conformità degli impianti.
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