Poche professioni sono oggi investite da grandi cambiamenti e al tempo stesso hanno davanti enormi prospettive di crescita come quella dell’elettricista: a detta di molti è il mestiere del futuro, a patto di saper restare al passo con i tempi.
Elettricità e domotica
C’è fame di elettricisti e non è difficile capire perché: le gestione intelligente dell’energia è ormai una priorità, non solo in chiave di risparmio energetico (vedi il caro-bollette) e di transizione ecologica, ma anche di miglior comfort e di maggior sicurezza, sia in ambito domestico che industriale.
La tendenza è quella di elettrificare tutto per portare i consumi energetici verso le fonti rinnovabili e abbandonare progressivamente quelle da combustibili fossili (gas, petrolio). Di qui la corsa alle auto elettriche; gli incentivi per installare i pannelli solari fotovoltaici e le colonnine di ricarica; la sempre maggiore diffusione dei piani cottura a induzione e delle pompe di calore.
La spinta è venuta anche dalle nuove tecnologie, che permettono un uso smart e personalizzato delle risorse energetiche: la stragrande maggioranza dei prodotti oggi può essere interconnesso grazie a internet.
Basta un’App sullo smartphone per attivare e disattivare l’allarme; alzare o abbassare il riscaldamento; far partire la lavatrice all’orario desiderato; conoscere i consumi in tempo reale; gestire a distanza le tapparelle e le luci.
Le nuove tecnologie sono importanti, ma alla fine ci vuole sempre qualcuno che sappia collegare i fili elettrici: ecco perché servono (e serviranno) più elettricisti.
O forse sarebbe meglio dire: system integrator, cioè elettricisti 4.0 capaci di predisporre un impianto elettrico abbinato (o abbinabile) alla domotica.
Cos’è la domotica
Quando in un ambiente (domestico o lavorativo) ci sono apparecchiature in grado di svolgere – oltre alle normali funzioni per le quali sono state prodotte – anche altre funzioni in modo autonomo o parzialmente autonomo si parla di domotica.
Con domotica si intende quindi un insieme di tecnologie e automazioni che rendono intelligente la casa o addirittura un intero edificio tramite l’impianto elettrico.
La domotica ha preso sempre più piede proprio grazie alle nuove tecnologie digitali e a internet, che per esempio hanno trasformato una semplice lavatrice in un elettrodomestico in grado di autoregolarsi per non superare la soglia che fa scattare il contatore. Oppure di alzare e abbassare la temperatura ambiente in funzione di determinati parametri. O ancora: di spegnere le luci automaticamente quando si esce di casa. Fino ad arrivare alla gestione coordinata, integrata e computerizzata di tutti gli impianti tecnologici di un intero edificio o di un condominio (climatizzazione, distribuzione di acqua, gas e luce, sorveglianza).
Dalle funzioni più semplici a quelle più complesse, lo scopo è quello di migliorare la qualità della vita, il comfort, la sicurezza e di non sprecare risorse, ottimizzando i consumi (che fa bene anche al portafogli).
Il cuore di un sistema domotico, però, è lui, l’impianto elettrico: passa tutto da lì.
System integrator, l’elettricista 4.0
Se è vero che per integrare un impianto elettrico con tutte queste funzioni è necessario saper collegare i fili elettrici, è anche vero che per rispondere alla domanda crescente di domotica è necessario possedere competenze nuove.
Ecco che allora il system integrator non è un semplice elettricista, ma un super-tecnico che non solo realizza l’impianto e lo progetta tenendo conto delle esigenze del cliente, ma studia soluzioni inedite, propone alternative, risolve problematiche, progetta funzioni integrate e personalizzate.
L’elettricista 4.0 è perciò chiamato ad aggiornarsi. In primis, deve adeguarsi alle normative (sempre in evoluzione), conoscendo i requisiti minimi che deve avere un impianto elettrico in termini di prestazioni e funzioni.
Non meno importante è la conoscenza delle tecnologie applicabili finalizzate a semplificare, razionalizzare, ottimizzare, risparmiare: la domotica non è più un plus, come abbiamo visto, ma un elemento fondamentale di impianti elettrici di qualità superiore per comfort e sicurezza.
L’elettricista 4.0, insomma, ha un vantaggio competitivo rispetto all’elettricista tradizionale.
Alle competenze di base (che si acquisiscono negli istituti tecnici e/o con una laurea) e alla preparazione professionale specifica (ottenibile frequentando un corso con relativo attestato professionale), occorre aggiungerne di nuove, in particolare nel campo dell’informatica: saper usare il computer, conoscere Excel, fino (per i più ambiziosi e intraprendenti) a sapersi muovere nell’ambito dell’IOT (Internet Of Things).
Il mercato dei gadget tecnologici è in costante e rapida evoluzione. Già oggi è possibile dare comandi vocali tramite i cosiddetti “home assistant” come Alexa, Siri, Google Home, Echo ecc., mentre il metaverso promette altre mirabolanti novità. Il futuro dell’elettricista è proprio l’elettricista del futuro.