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UNIVERSITA' E CORSI

la guida all’accreditamento dei corsi ed enti universitari

Dal 1999 l’ordinamento universitario ha subito via via numerose modifiche finalizzate all’attuazione della cosiddetta autonomia universitaria, che mira a fare delle università enti dotati di personalità giuridica, caratterizzati da un’ampia autonomia statutaria, organizzativa, amministrativa, finanziaria e contabile.

Autonomia, però, può voler dire caos se non inserita in un quadro coerente e gestita con regole valide riconosciute da tutti i protagonisti in campo.

Così, nel 2013, è diventato operativo il Sistema AVA (acronimo che sta per Autovalutazione, valutazione e accreditamento), il procedimento con cui gli atenei, le loro sedi decentrate e i singoli corsi di studio vengono valutati e accreditati dal MIUR, (il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca).

Lo scopo è quello di garantire uno standard di qualità dell’offerta formativa delle università (sia per quanto riguarda la didattica che la ricerca), siano esse statali, private o telematiche.

La procedura prevede un’autovalutazione interna da parte dell’ateneo delle attività formative e scientifiche finalizzata al loro miglioramento secondo un modello standard, accompagnata dalla verifica esterna effettuata dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca).

Il tutto termina con un giudizio di Accreditamento, che riconosce all’ateneo e ai suoi corsi di laurea il possesso dei requisiti di qualità richiesti.

Significa che l’istituzione di ogni nuova sede universitaria è subordinata all’accreditamento iniziale, disposto con apposito decreto del MIUR dopo che sono stati verificati alcuni requisiti minimi (ordinamento degli studi, trasparenza, docenti, sostenibilità economico finanziaria).

L’accreditamento, per altro, non è dato una volta per sempre. Infatti, all’accreditamento iniziale seguono accreditamenti periodici ai quali le università devono sottoporsi per verificare sia la permanenza dei requisiti iniziali, sia il possesso di ulteriori requisiti in termini di organizzazione interna e qualità della didattica e della ricerca delle singole sedi.

La verifica si svolge analizzando i risultati dell’ateneo, ma anche con visite in loco e si conclude con un giudizio:

  • molto positivo
  • pienamente soddisfacente
  • soddisfacente
  • condizionato

 

Le verifiche periodiche, che hanno una cadenza quinquennale per le sedi e triennale per i corsi di laurea, sono iniziate nel 2015 e riguarderanno via via tutte le Università italiane.

L’accreditamento è un passaggio indispensabile nel sistema universitario italiano, dal momento che hanno valore legale solo i titoli di studio rilasciati da un ente autorizzato e accreditato dal MIUR.

 

Attualmente il sistema italiano è composto complessivamente da:

  • 97 Istituzioni universitarie di cui 67 Università Statali
  • 19 Università non Statali legalmente riconosciute
  • 11 Università non Statali telematiche legalmente riconosciute.

 

I corsi universitari che trovi su Fiorerosalba.com sono tutti erogati da università telematiche accreditate dal MIUR: Giustino Fortunato, San Raffaele, Pegaso, Mercatorum, Uninettuno, Unitelma, eCampus, UniCusano, Gugliemo Marconi.

Qui puoi vedere l’elenco di tutte le università sottoposte ad accreditamento periodico.

Anche i Dottorati, i Master (i corsi post-laurea) e l’Alta Formazione universitaria sono sottoposti ad un analogo processo di accreditamento.

Il dottorato di ricerca è stato introdotto nel sistema universitario italiano nel 1980 e nel corso degli anni è stato interessato da diverse modifiche normative. La legge 240 del 2010 stabilisce che i corsi di dottorato possono essere istituiti previo accreditamento del MIUR. Modalità, indicatori, parametri e criteri generali di accreditamento delle sedi e dei corsi post diploma sono stati via via definiti tramite diversi provvedimenti del MIUR, l’ultimo dei quali è dell’aprile 2017.

AFAM è l’acronimo di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Sono AFAM i conservatori statali, le Accademie di Belle Arti (statali e non statali), gli istituti musicali ex pareggiati promossi dagli enti locali, le Accademie statali di Danza e di Arte Drammatica,  gli istituti Statali Superiori per le Industrie Artistiche, nonché le istituzioni private purché autorizzate dal MIUR. In tutto oggi sono 159 istituzioni.

I titoli rilasciati da queste istituzioni hanno valore legale e sono equiparati a quelli universitari. Attualmente, la costituzione di nuove istituzioni statali è possibile esclusivamente attraverso specifiche disposizioni di legge, mentre le non statali devono essere autorizzate dal MIUR, che ne valuta (attraverso l’ANVUR) i requisiti di sostenibilità economica e strutturale della sede e di qualità della docenza impiegata.

Come le università, anche queste istituzioni vengono sottoposte a valutazione periodica ai fini della conferma dell’autorizzazione ministeriale, anche se è ancora in corso la definizione di procedure e strumenti coerenti con gli Standard e le Linee Guida per l’Assicurazione della Qualità nello Spazio europeo dell’istruzione superiore (vedi più avanti).

Qui puoi consultare l’elenco delle istituzioni AFAM autorizzate dal MIUR

Quello delle scuole di specializzazione è un altro capitolo ancora.

Per scuole di specializzazione si intendono quelle istituzioni che permettono di ottenere la qualifica necessaria ad esercitare una determinata professione dopo aver conseguito la laurea.

L’accreditamento di queste istituzioni (con particolare riguardo a quelle dell’area medica e della psicologia) è disciplinato da diverse norme di legge, l’ultima delle quali (il Decreto interministeriale del 13 giugno 2017) fissa nuovi standard e requisiti per ciascuna tipologia di Scuola di specializzazione. È sempre l’ANVUR che ha il compito di valutare (attraverso indicatori di qualità) il profilo scientifico del Collegio docenti, oltre a formulare una motivata valutazione tecnica circa la congruità di strutture, attrezzature e personale docente.

Per assicurare la massima comparabilità, compatibilità e coerenza tra i sistemi educativi e i titoli di studio dei diversi paesi europei, è stato avviato lo spazio Europeo della Formazione Superiore (l’EHEA, in inglese European Higher education Area), del quale attualmente fanno parte 48 nazioni.

L’EHEA è stato ufficializzato nel marzo 2010, in occasione del decennale del cosiddetto Processo di Bologna, la conferenza dei Ministri dell’Istruzione Superiore tenutasi nel capoluogo emiliano nel giugno del 1999.

In quella occasione i Paesi membri hanno concordato azioni e strategie per rendere l’Europa più competitiva a livello mondiale – coinvolgendo tutti gli attori in campo: governi, istituzioni, comunità accademiche – e per garantire mobilità (di studenti e docenti) e reciproca riconoscibilità tra i percorsi formativi dei diversi Paesi.

L’assunto dell’EHEA è la condivisione tra i Paesi firmatari di principi e criteri quali, tra gli altri,

  • libertà accademica, autonomia istituzionale e partecipazione di docenti e studenti al governo dell’istruzione superiore;
  • qualità accademica, sviluppo economico e coesione sociale;
  • incoraggiamento alla libera circolazione di studenti e docenti;
  • massima occupabilità e apprendimento permanente dei laureati;
  • apertura all’esterno e collaborazione con sistemi di istruzione superiore di altre parti del mondo.

 

Sottoscrivendo questi impegni, gli Stati si sono anche impegnati, a partire dal 1999, a introdurre riforme nei rispettivi sistemi di istruzione superiore finalizzate tra l’altro a:

  • uniformare quanto più possibile i titoli di studio per renderli comprensibili e comparabili, sulla base di un sistema a tre cicli (primo, secondo e terzo livello);
  • riconoscere reciprocamente titoli e periodi di studio
  • garantire la trasparenza dei corsi di studio attraverso un comune sistema di crediti.

 

Quest’ultimo punto si realizza anche grazie al Diploma Supplement (Supplemento al Diploma), un documento che viene allegato al titolo di studio finale e che oltre a garantire la trasparenza facilita il riconoscimento accademico e professionale delle qualifiche (diplomi, lauree, certificati ecc.) in ambito UE.

Il Diploma Supplement è rilasciato in doppia lingua (italiano e inglese) e, in ben 8 sezioni, fornisce tutte le informazioni relative al titolare della qualifica, all’istituzione che l’ha rilasciata, al livello, al curriculum degli studi, ai risultati ottenuti eccetera.

La prima cosa da osservare è che i titoli di studio conseguiti all’estero non hanno valore legale in Italia. È però possibile chiederne il riconoscimento qualora debbano essere utilizzati, ad esempio, per un concorso pubblico.

 

Il riconoscimento può essere:

  • accademico (equipollenza): il singolo ateneo attribuisce al titolo estero lo stesso valore legale di uno specifico titolo rilasciato in Italia;
  • finalizzato (equivalenza): è rilasciato dalla Presidenza del Consiglio (sentito il parere del MIUR) solo per il motivo indicato e valido solo se utilizzato a quel fine in base a determinate casistiche secondo le procedure di riconoscimento fissate dalla convenzione di Lisbona e altri accordi europei.

 

In presenza di accordi bilaterali tra due Paesi che stabiliscono l’equipollenza tra titoli di studio, il procedimento si limita ai controlli amministrativi della documentazione presentata, cui fa seguito, da parte dell’università, il rilascio del corrispondente titolo italiano.

Quando, invece, tali accordi non esistono, l’ateneo può anche rifiutare il riconoscimento dell’equipollenza. L’equipollenza non può essere rilasciata ai cittadini extracomunitari, ma solo a:

  • cittadini italiani
  • cittadini di Stati membri dell’Unione Europea
  • cittadini degli Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo
  • cittadini della Confederazione elvetica (Svizzera)
  • cittadini titolari di status di rifugiato o di protezione.

Istituita con Decreto Ministeriale del 20 aprile 2006 (GU n. 118 del 23-5-2006- Suppl. Ordinario n. 125), l’Università Telematica Pegaso è un Ateneo privato costruito sui più moderni ed efficaci standard tecnologici in ambito e-learning.

E’ un’università telematica privata italiana con sede a Roma istituita con decreto ministeriale del 10 maggio 2006 del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

È un ateneo telematico privato internazionale che eroga corsi in e-learning con numerose sedi esami in Italia ed all’estero istituito con decreto ministeriale il 15 aprile 2005 dal MIUR.

E’ un’università telematica privata, istituita l’8 maggio 2006.

Università telematica privata riconosciuta con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 30 gennaio 2006.

Con sede in Roma, legalmente riconosciuta dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca dal 2004.

Istituita con il D.M. 7 maggio 2004,  il 31 marzo 2010 a seguito di accordi tra Formez e Sapienza Università di Roma, socio di maggioranza, assume la nuova denominazione “Unitelma Sapienza”. Nel 2016, a seguito di modifiche statutarie, la denominazione cambia in Università degli Studi di Roma “Unitelma Sapienza.

 Con sede a Benevento, che ha avuto il riconoscimento giuridico con decreto ministeriale del 13 aprile 2006.

Ateneo internazionale del sistema delle Camere di Commercio italiane, istituita il 10 maggio 2006 è legalmente riconosciuta dal Ministero dell’università e della ricerca

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