SICUREZZA SUL LAVORO
guida al D.lgs 81 2008
La sicurezza sul lavoro in Italia è normativo Legislativo previsto dal d.lgs 81 2008 in passato regolamentata dalla 626. La legge stabilisce regole, le procedure e le misure preventive da adottare per rendere più sicuri i luoghi di lavoro, quali essi siano. L’obiettivo è quello di evitare o ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori a rischi connessi con l’attività lavorativa per evitare infortuni o incidenti o, peggio, contrarre una malattia professionale. Disponibili corsi per datore di lavoro, dipendenti, formatori, patentini, cantiere e documenti obbligatori per la
DOCUMENTI VALUTAZIONE E GESTIONE RISCHIi
GUIDA ALLA SICUREZZA SUL LAVORO
Datore di lavoro
Benché sia il datore di lavoro sia il primo responsabile della sicurezza sul posto di lavoro, tutti gli oggetti che si trovano a condividere lo stesso ambiente di lavoro devono attivarsi per la salute e la sicurezza sul lavoro sono riservati.
Corsi previsti per legge:
- RSPP datore lavoro rischio basso
- RSPP datore lavoro rischio medio
- RSPP datore lavoro rischio alto
- Aggiornamento RSPP datore di lavoro
Ma chi è il datore di lavoro ?
Secondo il Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, si deve intendere il soggetto che a seconda dell’organizzazione aziendale che dirige, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.
Diverso questa è la definizione di datore di lavoro in enti pubblici. In questo campo tale figura coincide con il dirigente dotato di poteri gestionali, oppure può essere rappresentato da un funzionario che non svolge il ruolo dei dirigenti, ma che in seguito di nomina ha ricevuto dai vertici delle amministrazioni ha la facoltà di decidere autonomamente su tutto quello che riguarda la conduzione della macchina che dirige.
Tra i soggetti responsabili per la sicurezza del lavoro, il ruolo particolare è attribuito al Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), il quale è nominato dal datore di lavoro o può essere lo stesso datore di lavoro e partecipa con il medico competente ed il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza alla riunione periodica indetta annualmente dal datore di lavoro. La figura del RSPP può essere interna o esterna della società. In alcune tipologie di aziende può essere il datore di lavoro in questo ruolo.
Dipendenti sicurezza sul lavoro
Con la parola lavoratore in passato ci si riferiva ai soli dipendenti, oggi considerata l’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro comprende chiunque presti la propria opera indipendentemente dalla tipologia contrattuale e anche in assenza di retribuzione, includendo tirocinanti, apprendisti e lavoratori occasionali piuttosto che liberi professionisti.
Corsi obbligatori previsti per legge
- Formazione Dipendente rischio Basso
- Formazione Dipendente rischio Medio
- Formazione Dipendente rischio Alto
- Aggiornamento Lavoratori tutti i rischi
- Spazi ed Ambienti Confinati
- Spazi ed Ambienti Confinati Aggiornamento
- Addetto Recupero Gas Fluorati
- Addetto Lavori Impianti Elettrici CEI PES PAV
- Persona Esperta e Persona Avvertita (in aula)
- PES e PAV aggiornamento
- PAV (online + stage)
- PES (online + stage)
Il lavoratore è anche egli oggetto di una serie di obblighi che rispondono ad una linea di principio generale e onnicomprensiva condizionata dall’esistenza di alcuni presupposti necessari affinché gli stessi lavoratori possano adempiervi.
In generale ogni lavoratore deve prendersi cura sia della propria sicurezza e della propria salute e di altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni. Per poter fare questo tuttavia è indispensabile che il lavoratore ha ricevuto adeguata e pre-formazione, informazione e formazione; e, inoltre che mezzi e strumenti idonei e corretti.
Sicurezza sui luoghi di lavoro: Dirigenti e Preposti
Dipendenti con ruoli di responsabilità
Oltre la formazione obbligatoria per i dipendenti ed il corso da RSPP per il datore di lavoro, la corretta applicazione e sorveglianza della sicurezza sui luoghi di lavoro comporta la designazione di specifiche responsabilità assegnate ai dipendenti individuati dal datore di lavoro.
Tali dipendenti dovranno essere adeguatamente formati sia con i corsi di prima formazione che con i corsi di aggiornamento.
Corsi previsti per legge:
- RLS
- RLS aggiornamento
- Addetto Antincendio
- Addetto Antincendio Aggiornamento
- Addetto Primo Soccorso
- Coordinatore Cantiere Aggiornamento
- Dirigenti o Preposto
RLS
Interlocutore fondamentale del RSPP e del datore di lavoro in materia di sicurezza sul posto di lavoro è il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Nelle aziende che occupano fino a 15 dipendenti e RLS di solito, viene eletto direttamente dai lavoratori al loro interno, oppure, è individuato in un ambito territoriale o del settore manifatturiero.
RLS ha diritto ad essere consultato dal datore di lavoro, in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione dal datore di lavoro.
Addetto Antincendio
Tutti i lavoratori addetti alla squadra di emergenza antincendio devono ricevere una specifica formazione attraverso dei corsi antincendio, Il D.Lgs. 81/08 richiede anche che ogni addetto alle squadre antincendio effettui un aggiornamento antincendio periodico della formazione.
I lavoratori incaricati devono essere formati in funzione del rischio dell’attività che può dividersi in base al DM 10 marzo 1998, in rischio basso, rischio medio, rischio elevato. Seguire un corso antincendio significa imparare a prevenire ed a gestire le situazioni di emergenza, saper controllare l’efficienza dei sistemi di spegnimento come estintori e idranti ed in fine saperli utilizzare, quindi non solo saper utilizzare gli estintori. Sebbene le norme attuali non prevedono l’aggiornamento non c’è dubbio che per non rimanere solamente un “Adempimento burocratico”, la formazione va sempre aggiornata. Ricordiamo che l’addetto antincendio ha il compito di proteggere i lavoratori e l’azienda.
Addetto primo soccorso
Il datore di lavoro nomina gli addetti al primo soccorso, in un numero congruo in base al numero di dipendenti, grado di rischio, turnazioni e struttura. Una volta nominati deve garantire loro un’adeguata formazione per addetti al primo soccorso, di durata variabile a seconda del tipo di azienda.
In particolare il datore di lavoro, nella scelta di personale da adibire alla gestione delle emergenze, “deve tenere conto di capacità e dello stato di salute del lavoratore che non deve presentare patologie o condizioni tali da impedire o limitare l’intervento immediato in emergenza”.
Dirigente e Preposto
Contrariamente a quello che avviene per il datore di lavoro, i soggetti che ricoprono il ruolo di Dirigente e Preposto non sono necessariamente presenti all’interno di un’azienda o di un ente pubblico.
Questo processo di solito svolto dai dipendenti del datore di lavoro all’interno di imprese medio-grandi quando quest’ultimo si trova in difficoltà a gestire tutta l’attività produttiva a causa delle dimensioni e del numero dei dipendenti. In particolare, il Dirigente è quella persona che a seguito di comprovate competenze professionali rende operative le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa ed effettuando gli adeguati controlli.
Il preposto è colui che sulla base delle competenze professionali acquisite, coordina e controlla il regolare svolgimento di attività lavorative e assicura la realizzazione delle direttive ricevute, grazie anche al potere funzionale di cui è dotato.
Documenti Obbligatori sicurezza sul lavoro
Il D.Lgs. 81/2008 stabilisce che il datore di lavoro deve elaborare obbligatoriamente una serie di documenti obbligatori.
I documenti aziendali devono essere presenti sempre nella sede aziendali e devono rispondere alle disposizioni legislative di riferimento; essi servono a dimostrare che nell’impresa sono state attuate le disposizioni previste nel D.Lgs.81/08
Documenti obbligatori pacchetti consulenza disponibili:
- DVR
- DUVRI
- POS
- PIMUS
DVR
Valutazione dei rischi è un tema di assoluta centralità per assicurare la sicurezza in qualsiasi ambiente di lavoro. Dopo un’attenta analisi i risultati della valutazione dei rischi devono essere formalizzate in un documento di valutazione dei rischi (DVR).
In tale documento devono essere individuate anche le attività che forniscono ai lavoratori dei rischi specifici.
In conseguenza dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo n.151/2015, sono stati individuati, con un apposito decreto del consiglio dei ministri, gli strumenti di supporto di valutazione dei rischi, comprese le informazioni sulla base del prototipo O .I .R.A. (Online Interactive Risk Assessment), al fine di facilitare il datore di lavoro nella valutazione dei rischi presenti e nel predisporre il relativo documento.
DUVRI
In base a quanto prescritto dall’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, deve essere redatto dal datore di lavoro datore di lavoro che promuove la collaborazione ed il coordinamento tra le imprese indicando quali sono le misure da applicare per eliminare o limitare i rischi da interferenze.
Sarà sempre il datore di lavoro che dovrà fornire informazioni sui rischi specifici presenti sui luoghi di lavoro della sua azienda, cioè in quel luogo, dove andranno a lavorare i dipendenti dell’azienda appaltatrice, e per questo egli deve elaborare il DUVRI, per eliminare o ridurre drasticamente i rischi determinati da interferenze tra i lavori delle differenti aziende coinvolte.
POS
La sicurezza nel settore delle costruzioni, nello specifico i cantieri temporanei o mobili prevede la redazione del piano operativo di sicurezza (POS), ogni datore di lavoro che si trova a capo delle imprese esecutrici deve predisporre questo documento.
Lo scopo del documento è quello di fornire tutte le indicazioni necessarie per effettuare le valutazioni opportune al fine di integrare il POS con l’individuazione di tutti i rischi cui posso essere soggetti i lavoratori.
PIMUS
Piano di Montaggio Uso e Smontaggio dei ponteggi è un documento operativo, contenente una serie di indicazioni per gli addetti e i preposti all’utilizzo del ponteggio, affinché sia tutelata la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori. Il PIMUS è obbligatorio per tutti i cantieri ogni qual volta si preveda l’uso di un ponteggio per l’esecuzione dei lavori.
Cantiere
Tra i corsi specifici per chi lavora nei cantieri edili ricordiamo:
- Coordinatore Cantiere corso aggiornamento 40 ore
- PIMUS formazione
- Patentini
patentino mulettista - Patentino Muletto
- PLE Piattaforme aeree e elevabili
- Escavatorista
- Gru su Autocarro
La cultura della sicurezza sul lavoro
La salute e la sicurezza sul lavoro vanno perseguite tramite una cultura della prevenzione che si crea, innanzitutto, con la formazione e informazione. I lavoratori non sono solo i soggetti protetti ma anche attori attivi: devono essere a conoscenza delle condizioni del proprio ambiente di lavoro, dell’utilizzo dei dispositivi di sicurezza e partecipare alla valutazione dei rischi e nella prevenzione.
La norma di riferimento è il ”Testo Unico per la sicurezza sul lavoro” (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., in questo modo come modificato dal Decreto Legislativo n.151/2015), elaborato recependo le direttive UE che si basano sul principio di programmazione e della partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel processo di miglioramento delle condizioni di prevenzione e tutela della salute sul posto di lavoro.
Il Testo elenca le misure generali per la protezione del sistema di sicurezza aziendale, che vengono poi integrate da misure di sicurezza previste per specifici rischi o settori di attività (es. movimentazione manuale di carichi, videoterminali, agenti fisici, biologici e cancerogeni, etc.).
Le principali attività formative (informazione e formazione), progettate per i lavoratori, ma anche per varie figure interessate dalla materia della sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro (secondo le indicazioni definite nell’Accordo Stato Regione del 21 dicembre 2011, allegato A).
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, unitamente al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’INAIL, e alle altre istituzioni pubbliche e private, realizza numerose iniziative per la divulgazione della cultura della sicurezza per creare una generazione di lavoratori consapevoli dei rischi che si incontrano sul luogo di lavoro e responsabili dei comportamenti che si devono tenere negli ambienti di lavoro. Sito di riferimento è il sito web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella sezione Sicurezza del lavoro e il Portale INAIL dedicato alla prevenzione Sicurezza sul Lavoro.
Sicurezza sul lavoro cosa prevede il d.lgs 81 2008 gli adempimenti e novità previste dal Testo Unico
Le regole sulla sicurezza sul lavoro e doveri per i lavoratori e aziende sono regolati Testo Unico, ovvero del Decreto Legislativo 81/2008. Tale decreto prevede tutte le procedure e le misure da adottare al fine di garantire la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, esso è stato oggetto di costante evoluzione.
Il graduale e continuo accrescimento delle tutele ha avuto effetto che viene ad essere garantita non solo la dimensione di sicurezza e di salute fisica del lavoratore, ma anche ulteriori aspetti inerenti la sfera psichica e il valore della persona. La legge ha avuto come obiettivo quello di stabilire le regole, le procedure e misure preventive da adottare per rendere più sicuri i posti di lavoro, quali essi siano.
L’obiettivo è quello di evitare o ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori a rischi connessi con l’attività lavorativa per evitare infortuni o incidenti o, peggio, contrarre una malattia professionale.
Ma cosa si intende per sicurezza sul lavoro? Sicurezza sul luogo di lavoro è “La condizione di far svolgere a tutti coloro che lavorano, la loro attività lavorativa in sicurezza, senza rischiare infortuni o malattie professionali”. Ecco i principali riferimenti normativi, i soggetti interessati ed i punti principali oggetto della disciplina italiana in materia di sicurezza sul lavoro.
I principali soggetti interessati dalla normativa in materia di sicurezza del lavoro ovviamente due: lavoratore e datore di lavoro.
Lavoratore, è definito come la persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo per imparare un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società; associati in partecipazione di cui all’articolo 2549.
Quindi nel concetto di lavoratore invece rientrano nel più ampio senso più che i normali lavoratori dipendenti, anche apprendisti, i tirocinanti e anche i lavoratori autonomi, in particolare, qualsiasi prestatore di lavoro, indipendentemente dal tipo di contratto utilizzata, nonché a prescindere dall’effettiva esistenza di un regolare contratto di lavoro.
Datore di lavoro, il legislatore ha voluto dare una definizione il più possibile univoca, al fine di evitare possibili elusioni derivanti da una errata interpretazione della norma. A tal fine ai fini della sicurezza sul lavoro, il datore di lavoro è chiunque sia al vertice dell’organizzazione del lavoro e dell’attività produttiva, a prescindere da qualsiasi forma di investitura formale.
Se il datore di lavoro è ai fini del Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro, è il soggetto principale, sul quale ricadono gli obblighi, le prescrizioni e le sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro, il lavoratore è comunque tenuto a collaborare con il datore di lavoro e a rispettare tutte le prescrizioni del medico e di tutti gli obblighi in materia di sicurezza richiesti dal datore di lavoro.
La valutazione e predisposizione degli accorgimenti della sicurezza sul posto di lavoro è a carico del datore di lavoro, questo non esclude la responsabilità di dipendenti o collaboratori che devono comunque adottare un comportamento consono alla struttura in cui si trovano o alla mansione loro affidata. Il luogo di lavoro deve essere dotato di accorgimenti, strumenti e deve esistere un’attività di prevenzione adeguata ai possibili rischi in azienda precedentemente valutati con il DVR (Documento Valutazione Rischi).
Il settore delle costruzioni è quello maggiormente coinvolto dagli incidenti più gravi (14,2 % dei casi e 106 vittime), seguito dalle attività manifatturiere (12,6 % e 94 infortuni mortali), dai trasporti e magazzinaggi (9,9 % e 74 decessi)
Nei corsi per la sicurezza sul lavoro si distinguono quelli a rischio basso, medio e alto. Per individuare il livello di rischio aziendale è fare un’attenta valutazione anche affidandosi a professionisti qualificati, poiché il solo codice ATECO e le classificazioni riportate dall’Accordo Stato-Regioni: ci sono imprese considerate a rischio basso, ma al cui interno sono previste mansioni considerate come altamente rischiose.
Guida completa scarica Opuscolo INAIL sicurezza sui luoghi di lavoro
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