Agente Immobiliare epc tessera professionale europea

Agente Immobiliare epc tessera professionale europea

Molte persone, dopo aver completato gli studi ed essersi specializzate in un determinato settore, come ad esempio aver ottenuto il patentino d’agente immobiliare, decidono di trasferirsi all’estero. Le motivazioni di questa scelta possono essere svariate: difficoltà lavorative, a causa della situazione economica non ottimale della nostra penisola, necessità di maggior guadagno economico, con uno stipendio più alto, interesse nel vivere in un contesto completamente nuovo, con culture e credenze diverse, trasferimento per stare vicino al proprio/propria partner o alla famiglia.

I motivi, quindi, possono essere svariati e comprensibili. Proprio per le persone che decidono di lavorare all’estero, il 18 gennaio 2016 è entrata in vigore la nuova Tessera professionale europea (EPC), regolamentata dalla direttiva 2013/55/UE, che modifica la direttiva 2005/36/CE. Scopriamo di cosa si tratta, come è possibile ottenerla ed i vantaggi che apporta per chi decide di richiederla.

Sì in parole povere potrai svolgere la professione su tutto il territorio europeo ma vediamo in dettaglio come funziona e come fare.

 

Agenti immobiliari epc

Cos’è la Tessera professionale europea

 

Al contrario di come è intuibile dalla nomenclatura ufficiale, non si tratta di una vera e propria tessera o documento, bensì è una procedura elettronica, ovvero telematica, che serve per ottenere il riconoscimento di una professione regolamentata in un altro paese dell’UE.

In maniera semplificata, viene riconosciuta la qualifica professionale anche al di fuori del Paese dove è stata ottenuta.

Per esempio, se una persona, specializzata in infermeria in Italia, decide di trasferirsi in Germania, l’amministrazione tedesca, grazie alla richiesta di EPC pervenuta, riconosce il lavoro del soggetto e gli dà la possibilità di fare richiesta e lavorare sul territorio nazionale.

Ovviamente, ciò accade se la richiesta risulta conforme.

La tessera EPC può essere richiesta se un lavoratore:

 

  • vuole trasferirsi in modo permanente in un altro stato europeo per svolgere la stessa professione di cui si occupa in Italia;
  • vuole esercitare la sua professione in un altro stato europeo in modo temporaneo, per uno specifico lasso di tempo (minimo 12 mesi).
  • svolge la professione di fisioterapista, farmacista, infermiere, guida alpina, agente immobiliare. Per altre tipologie di lavoro bisogna eseguire la procedura standard. La possibilità di ottenere la Tessera professionale europea, però, si sta gradualmente allargando anche per altre professioni.

Come fare richiesta della tessera EPC

 

Per fare richiesta ed ottenere la Tessera professionale europea, bisogna registrarsi sulla piattaforma “europa.eu“, creando un account nuovo. Successivamente, è necessario compilare in modo scrupoloso e con attenzione la domanda, indicando tutti i dati richiesti.

Nello specifico, bisogna inserire:

 

  • dati anagrafici propri;
  • la professione che si svolge;
  • Il Paese europeo dove si vuole attuare il periodo temporaneo di lavoro o dove si vuole stabilirsi definitivamente;
  • in che modalità si intende esercitare la professione;
  • la scansione di tutti i documenti richiesti, tra cui il fascicolo IMI (Internal Market Information).

 

Dopo aver concluso ed inviato la domanda, non resta che attendere l’esito. Se la richiesta fatta è per un periodo temporaneo, le autorità competenti di solito la valutano entro massimo tre settimane.

Se, invece, la domanda è stata inviata per trasferirsi in modo permanente in un’altra Nazione europea, le tempistiche si allungano molto, arrivando anche a tre mesi. In caso la domanda supera i tempi massimi, viene accettata in automatico dal sistema.

L’eventuale esito negativo, invece, deve essere sempre motivato scrupolosamente ed il soggetto può decidere se presentare ricorso. Può anche accadere che il Paese ospitante affermi che le competenze e qualifiche del soggetto non sono adeguatamente sufficienti. In questo caso, è molto probabile che vengano fatte fare al richiedente delle misure compensative, come tirocini di adattamento o varie prove attitudinali.

I vantaggi della Tessera professionale europea

 

Il vantaggio principale di ottenere la tessera EPC è ovviamente quello di far riconoscere all’estero la propria professione molto più rapidamente rispetto alle procedure standard o rispetto quelle con numerose carte amministrative da inviare.

Inoltre, in questo servizio, il procedimento di richiesta è completamente telematico, senza dover essere costretti a perdere molto tempo nei vari uffici amministrativi. Si fa tutto online, tramite il sito, e i documenti da inviare vanno semplicemente firmati, scannerizzati e caricati come file pdf.

Per concludere, bisogna specificare che un altro vantaggio della EPC è la durata di questa “tessera”, praticamente illimitata e senza scadenza in caso il soggetto si stabilisce in modo definitivo nel Paese dove ha fatto richiesta. Nel caso di richiesta a tempo determinato, per prestazioni temporanee di servizio, l’EPC va rinnovata dopo 18 mesi.

Per la procedura https://europa.eu/youreurope/citizens/work/professional-qualifications/european-professional-card/index_it.htm

 

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Rosalba Fiore

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